L’identità del proprio brand si costruisce attraverso una serie di azioni e strategie: un ruolo fondamentale viene rivestito sia dal logo che dal nome.

Abbiamo già sottolineato il peso del logo, ma la scelta del nome è altrettanto importante e spesso sottovalutata. Mi riferisco naturalmente al caso in cui non si utilizzi il proprio di battesimo, ma si debba attribuirne uno alla propria attività.

Sarà capitato anche a te di imbatterti in alcuni siti o profili dai nomi impronunciabili, o difficili da ricordare, e talvolta anche un po’ ridicoli: insomma, inadeguati al loro scopo, che è quello in primis di attirare visitatori, e poi lasciare traccia positiva nell’esperienza di chi li ha visitati.

Una volta deciso il logo e il nome più idoneo però, siamo ancora solo all’inizio del nostro cammino: il brand identity è dinamico, costante e infinito, viene influenzato dalla qualità dei contenuti e delle immagini che postiamo, dal tono dei nostri commenti, dalle orme che lasciamo in rete: proprio come avviene nella vita.

Io mi occupo di fornire tutta l’assistenza per la parte grafica, compresa l’elaborazione di biglietti da visita, la creazione delle brochures, di capi d’abbigliamento ad hoc, la realizzazione di insegne e banner, ma soltanto il committente stesso può esprimere la migliore immagine di sé con i propri prodotti, servizi e comportamenti etici.

Anche nel caso della brand identity, cito un esempio che mi riguarda, il mio marchio Noi Siamo Tradizione. Il nome riflette perfettamente lo scopo, gli ideali e i valori del marchio: divulgare la conoscenza delle tradizioni della nostra isola, richiamare le nostre radici, che rimangono salde e profonde, seppure non fossilizzate nel tempo, infatti le grafiche ne sono una rivisitazione attualizzata.

Non è casuale neanche l’uso del pronome Noi, che unisce con orgoglio e fierezza chiunque condivide gli stessi ideali e le stesse origini.